I. Indicazioni generali
Contenuto
- 1) Studia et Documenta pubblica lavori scientifici sulla storia dell’Opus Dei e del suo fondatore, nonché sul loro contesto sociale, culturale e religioso.
- 2) È una rivista accademica che accetta solo testi originali e inediti con metodologia storica: uso di fonti, studio critico dei documenti e analisi dettagliata dei fatti.
- 3) Avranno preferenza gli studi che presentano un contesto storico più ampio, che inserisca gli eventi nel loro ambito sociale, culturale e religioso.
- 4) La rivista pubblica articoli in francese, inglese, italiano, portoghese, spagnolo e tedesco.
Invio di originali
- 5) I lavori devono essere inviati alla rivista via e-mail (setd@isje.it), in un formato compatibile con il programma Microsoft Word.
- 6) Gli autori non pagano alcuna somma per pubblicare sulla rivista.
- 7) Gli articoli devono includere i seguenti dati: nome e cognome completo dell’autore; indirizzo di residenza e indirizzo e-mail; istituzione di appartenenza; curriculum vitae di massimo 150 parole; codice ORCID; titolo dell’articolo; abstract, con un massimo di 200 parole; parole chiave, con un massimo di 10.
- 8) Il titolo, l’abstract e le parole chiave devono essere in lingua originale e in inglese. Se l’articolo è in inglese, il secondo abstract sarà in italiano.
- 9) L’abstract deve essere un riassunto dello studio, che spieghi gli obiettivi, la metodologia e le conclusioni raggiunte. Le parole chiave devono includere alcuni dei termini utilizzati nel titolo e nel riassunto.
- 10) Una sezione finale deve contenere la bibliografia e le fonti d’archivio citate, conformemente alle norme editoriali.
Estensione degli originali
- 11) I contributi nella sezione monografica e nella sezione “Studi e note” variano da 5.000 a 12.000 parole.
- 12) La sezione bibliografica comprende recensioni e schede bibliografiche. Le recensioni hanno tra le 800 e le 2.000 parole, senza note a piè di pagina. Le schede bibliografiche hanno al massimo 400 parole. L’editore della rivista accetterà un’estensione superiore a quella prevista previo accordo con l’autore.
- 13) Per promuovere la discussione accademica, le recensioni devono contenere un’analisi critica del contenuto, della metodologia, delle conclusioni, ecc., dell’opera studiata.
Accettazione degli originali
- 14) Ciascun articolo è esaminato da due revisori esterni e indipendenti, con il sistema del “doppio cieco”, che mantiene l’anonimato dell’autore e dei revisori.
- 15) La valutazione tiene conto di queste linee guida stabilite dal Comitato editoriale:
- a. la rigorosità scientifica e la metodologia di ricerca dell’articolo;
- b. la qualità e la chiarezza dell’esposizione;
- c. l’interesse accademico del lavoro;
- d. l’originalità del testo.
- 16) In caso di divergenze nelle valutazioni o di conflitti di interesse, si chiederà l’opinione di un terzo esperto.
- 17) A ciascun autore verranno comunicati i risultati della valutazione entro un massimo di sei mesi, in modo da poter apportare le modifiche suggerite.
- 18) Il Comitato editoriale non corregge i testi inviati: i manoscritti che non rispettano le norme editoriali possono essere respinti.
- 19) Il Comitato editoriale si riserva il diritto di accettare gli articoli e di decidere, in base al contenuto, in quale sezione della rivista saranno pubblicati.
Diritti d’autore e autorizzazione all’uso
- 20) Gli autori concedono a Studia et Documenta il diritto di utilizzare e diffondere i loro testi nelle versioni stampata, elettronica o in altri formati, oltre a includerli in cataloghi, biblioteche, server o siti virtuali.
- 21) Gli autori consentono a Studia et Documenta di offrire i loro testi in accesso aperto (Open Access), in modo che tutti gli articoli siano immediatamente disponibili, privi di embargo, per la lettura, il download, la copia, la distribuzione, la stampa, la ricerca o il collegamento ai testi completi degli articoli, per l’indicizzazione, per l’elaborazione tramite software o per qualsiasi altro scopo legale, purché sia citata la fonte e venga seguita la licenza di Creative Commons: BY-NC-ND.
- 22) Gli autori possono utilizzare i loro testi con completa libertà e diffonderli su altre piattaforme e repositori digitali, citando sempre Studia et Documenta come pubblicazione originale (Copyright: Istituto Storico San Josemaría Escrivá) e seguendo la licenza di Creative Commons: BY-NC-ND.
- 23) Gli autori devono rispettare il “Codice etico” della rivista, disponibile sul sito web.
Pubblicazione
- 24) Dopo la pubblicazione del lavoro, gli autori riceveranno una copia cartacea del volume edito e un PDF del testo.
II. Norme e stile di scrittura
- 1) Il testo è strutturato in sezioni, i cui titoli non vengono numerati né terminati con un punto e seguono questo schema:
- a. primo livello, in maiuscoletto (es.: PANORAMICA DEL…);
- b. secondo livello, senza maiuscoletto e in corsivo (es.: Primo periodo…);
- c. terzo livello, senza maiuscoletto né corsivo (es.: Anni 1939-1945…).
- 2) I riferimenti alle persone vengono fatti con nome e cognome o solo cognome.
- 3) Per l’uso di maiuscole e minuscole valgono le regole ortografiche di ciascuna lingua.
- 4) Le date vengono scritte in forma estesa: 15 agosto 1979 (non 15.08.1979 o simili), secolo XX (non secolo 20), a metà degli anni Venti (non a metà degli anni ’20), durante gli anni Ottanta (non durante gli Ottanta).
III. Norme di citazione bibliografica e archivistica a piè di pagina
- 1) Le citazioni bibliografiche vengono inserite come nota a piè di pagina in forma breve.
- a. Opere di uno o due autori: si indica solo il cognome dell’autore + anno + : + numero di pagine. Esempi: Méndiz 2019: 381-383; Alva, Montero 2021: 199-234.
- b. Opere con tre o più autori: cognome del primo autore + et al. + anno + : + pagine. Esempio: Illanes et al. 2008: 37-45.
- c. Quando uno stesso autore ha più opere citate dello stesso anno, si distingueranno aggiungendo dietro l’anno la sequenza a, b, c… Esempio: Cano 2021a: 243-245; Cano 2021b: 547.
- d. Nelle citazioni successive di una stessa opera, si citerà nuovamente l’opera evitando la formula Ibid.
- e. Se non si tratta di una citazione letterale, si usa “Cfr.”.
- 2) Le citazioni archivistiche vengono inserite come nota a piè di pagina.
- a. Se il documento dell’archivio ha un titolo, questo va scritto tra virgolette. Se non ha un titolo, viene descritto senza virgolette. Esempio: “Resumen de la reunión del 25 de noviembre de 1919” // bozza della lettera di Santiago López a Rafael González.
- b. Nelle citazioni successive dello stesso documento, si citerà nuovamente il documento evitando la formula Ibid.
IV. Norme di citazione delle fonti primarie e secondarie
- 1) Alla fine dell’articolo si inserisce un elenco delle fonti archivistiche consultate.
- a. Vengono elencati gli archivi consultati, con le rispettive sigle o abbreviazioni.
- b. Vanno specificati i fondi o le serie consultate di ciascun archivio.
Esempi:
Archivio Apostolico Vaticano (AAV)
— Fondo Segreteria di Stato, 1897.
Archivio Generale della Prelatura (AGP)
— Fondo II, Serie M.1.
— Fondo III, Serie U.2.
- 2) Successivamente, viene inclusa una lista della bibliografia citata.
- a. I titoli di libri e riviste vengono scritti in corsivo, sia nella loro forma estesa del nome che nella forma abbreviata (es.: Studia et Documenta o SetD).
- b. I titoli degli articoli in riviste e dei capitoli di libri vengono scritti tra virgolette. Per l’uso delle virgole valgono le regole ortografiche di ciascuna lingua.
- c. Se ci sono più autori o editori, essi vengono separati da un punto e virgola (;).
Esempi:
Libro
Coverdale, John F. 20022. Uncommon faith. The early years of Opus Dei, 1928-1943, Princeton (NJ), Scepter.
Articolo di rivista
Léonard, André-Mutien 2003. “Le matérialisme chrétien de Josemaría Escrivá. Réflexions autour du livre Entretiens avec Mgr. Escrivá”, Annales Theologici 17, pp. 167-184.
Pioppi, Carlo 2022. “Gli anni di gioventù di Josemaría Escrivá (1902-1928)”, SetD 16, pp. 97-124.
Capitolo di libro
Spieker, Manfred 2004. “Josemaría Escrivá y la cuestión social sobre la ética política de los cristianos”, in Borobia, Jon; Lluch-Baixauli, Miguel; Murillo Gómez, José Ignacio; Terrasa Messuti, Eduardo (eds.), Trabajo y espíritu: sobre el sentido del trabajo desde las enseñanzas de Josemaría Escrivá en el contexto del pensamiento contemporáneo, vol. IV, Pamplona, Eunsa, pp. 331-347.
Articolo negli atti di un congresso
Cazzaro, Bernardo 2002. “Una visión original del mundo”, in Un mensaje siempre actual. Actas del Congreso Universitario del Cono Sur “Hacia el centenario del nacimiento del Beato Josemaría Escrivá” (Roma, 26 a 29 julio 2001), Buenos Aires, Universidad Austral, pp. 48-54.
Articolo pubblicato online
Deve contenere il nome dell’autore, il titolo e l’URL completa. Si può o no indicare la data di consultazione.
V. Illustrazioni
- 1) Le tabelle e fino a un massimo di cinque fotografie, corredate dalla relativa didascalia, vengono numerate con numeri arabi consecutivi.
- 2) In quanto responsabili scientifici del proprio lavoro, gli autori devono ottenere, quando necessario, i permessi per la pubblicazione di fotografie e altri materiali grafici, in formato cartaceo e digitale, seguendo la licenza di Creative Commons: BY-NC-ND.
- 3) Se ci fosse qualche restrizione di copyright, l’autore deve informare il Comitato editoriale: vengono pubblicate solo fotografie senza diritti d’autore o con il permesso necessario, corredate dalla documentazione comprovante. La rivista declina ogni responsabilità per eventuali negligenze da parte dell’autore. In caso di dubbi, l’autore può contattare il Comitato editoriale della rivista (setd@isje.it).
- 4) Le immagini vengono pubblicate in bianco e nero, con un breve testo descrittivo che include la fonte di provenienza e, se necessario, l’istituzione o l’archivio che conserva l’originale o il copyright.
- 5) Le immagini vanno inviate in formato digitale, preferibilmente in formato TIFF o JPEG con una risoluzione di almeno 300 DPI.
- 6) La scatola della rivista ha dimensioni di 20 x 12,5 cm, che vanno considerate nella scelta del carattere utilizzato nell’apparato grafico consegnato.