L’Istituto Storico San Josemaría Escrivá ha appena pubblicato il nº 13(2019) della rivista Studia et Documenta. Come sempre, il volume è composto da cinque parti: un quaderno monografico, una sezione dedicata agli studi e alle note, una riservata alla pubblicazione di documenti, una con informazioni riguardanti l’attualità e infine una sezione bibliografica.
Il tema monografico al quale viene dedicata la prima parte del volume analizza la diffusione dell’Opus Dei nel continente americano, un’espansione che iniziò nel 1949 quando alcuni dei suoi membri si trasferirono in Messico e negli Stati Uniti. Poco dopo, negli anni 50’, si aggiunsero alla lista altri dodici paesi americani (Cile, Argentina, Venezuela, Guatemala, Perù, Ecuador, Uruguay, Brasile, Canada, El Salvador e Costa Rica), arrivando a ventidue nel 1996.
Il quaderno monografico è composto da tre articoli, ognuno dei quali incentrato su uno di questi paesi: Stati Uniti, Argentina e Colombia. Nel primo articolo, Federico Requena offre una panoramica generale delle attività apostoliche dell’Opus Dei negli Stati Uniti tra gli anni 1949 e 1957, offrendo un quadro delle diverse iniziative apostoliche promosse nell’arco di quegli otto anni. Il secondo articolo, redatto da Manuel Pareja, si concentra sulla persona di Teodoro Ruiz Jusué, iniziatore delle attività apostoliche dell’Opus Dei in Colombia. In questo articolo si analizzano le iniziative portate avanti dal sacerdote nel suo primo anno: dal conseguire una casa fino all’organizzazione dei circoli di formazione dedicati agli universitari. Infine, il terzo articolo è quello di Ana María Sanguineti, nel quale si compie uno studio della storia dell’ ICIED (L’Istituto de Capacitación Integral en Estudios Domésticos), una iniziativa apostolica di natura sociale sviluppatasi in Argentina tra gli anni 1973 e 2017 che fu resa possibile grazie alla presenza di un discreto numero di fedeli dell’Opus Dei con il contributo di cooperatori e amici.
La sezione Studi e Note è composta da quattro articoli, il primo dei quali, a cura di Chris Noonan, studia la nascita della Nullamore University Residence di Dublino nel 1954 e dell’inizio delle attività apostoliche dell’Opus Dei in Irlanda. Il secondo articolo, di Alfredo Méndiz, compie un’analisi dei primi passi dell’ “Opera di San Gabriele” dal 1928 al 1950, in altre parole, le iniziative apostoliche pensate per le persone sposate o con una prevedibile vocazione al matrimonio. In questa analisi si presta particolare attenzione agli scritti più antichi del fondatore su questo tema e sull’incorporazione nell’Opus Dei dei primi soprannumerari attorno all’anno 1948. Nel terzo articolo di María Hernández Sampelayo e María Eugenia Ossandón viene compiuto uno studio prosopografico delle prime aggregate dell’Opus Dei tra gli anni 1949 e 1955. Infine, Martin Aurell presenta una biografia e una storiografia di José Orlandis (1918-2010), membro dell’Opus Dei dal 1939, sacerdote e professore di Storia del Diritto nelle università di Saragozza e Navarra.
Nella sezione Documenti, Francesc Castells esamina lo scambio epistolare che vi fu tra Josemaría Escrivá de Balaguer e Mons. Manuel Fernández Conde, vescovo di Cordoba (1959-1970), e María Jesús Coma espone il primo esemplare di Noticias, edito nel marzo del 1938; un bollettino di tipo familiare, a periodicità mensile, che il fondatore inviava ai ragazzi che avevano partecipato alle attività di formazione cristiana a Madrid, in concreto presso l’Accademia – Residenza DYA.
La sezione Notiziario presenta brevemente le attività dell’Istituto Storico San Josemaría Escrivá.
La Sezione Bibliografica chiude il volume. In essa viene esposta la recensione o scheda bibliografica di sedici pubblicazioni recenti, oltre ad una estesa lista di opere pubblicate sui Prelati dell’Opus Dei, Álvaro del Portillo e Javier Echevarría, tra gli anni 2010 e 2013.
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