L’Istituto Storico San Josemaría Escrivá ha appena pubblicato il vol. 19 (2025) della rivista “Studia et Documenta”. In questa edizione vengono presentate diverse ricerche sul contesto ecclesiale, sociale e accademico intorno all’ordinazione sacerdotale di San Josemaría Escrivá a Saragozza, in occasione del centenario di questo evento. Inoltre, sono inclusi studi, note e documenti su diversi aspetti della storia dell’Opus Dei e del suo fondatore.
La sezione monografica raccoglie cinque studi che analizzano vari aspetti legati all’ordinazione sacerdotale di San Josemaría, i suoi anni a Saragozza e la formazione che ricevette in quel periodo.
Il primo articolo, di Juan Ramón Royo, descrive la provincia ecclesiastica di Saragozza, caratterizzata dalla sua grande estensione geografica e i cui seminaristi provenivano, per la maggior parte, da zone rurali, di basso livello socioeconomico. Segue uno studio di Santiago Casas sul governo di questa arcidiocesi, la gerarchia ecclesiastica e le relazioni tra i sacerdoti e il loro vescovo Juan Soldevila (1902-1923), con particolare attenzione al carattere e alle dinamiche della funzione episcopale nel periodo precedente al Concilio Vaticano II.
Fernando Crovetto analizza il ruolo della Scuola Sociale di Saragozza, che ha contribuito all’applicazione della dottrina sociale sostenuta da Leone XIII in Spagna. Alcuni dei suoi membri furono professori di San Josemaría e l’importanza attribuita al lavoro e ai lavoratori dai membri di questa Scuola Sociale potrebbe aver influenzato la riflessione del giovane seminarista. Da parte sua, Juan Francisco Baltar esamina l’ambiente universitario di Saragozza, principalmente la Facoltà di Giurisprudenza, dove Escrivá ha studiato, poiché gli ha permesso di incontrare giovani universitari con le loro inquietudini esistenziali e bisogni spirituali.
Chiude la monografia uno studio di José Luis González Gullón sugli anni di seminario e l’ordinazione di San Josemaría Escrivá, con particolare attenzione alla formazione religiosa e spirituale che ricevette nel seminario di San Francesco di Paola.
La sezione Studi e Note comprende cinque ricerche su diversi aspetti della storia dell’Opus Dei e di alcuni dei suoi membri. Onésimo Díaz presenta una biografia di Florentino Pérez Embid (1918-1974) e il suo modo di vivere il messaggio della santificazione del lavoro nella sua attività professionale. Cosimo Di Fazio e Alfredo Méndiz studiano lo sviluppo dell’Opus Dei in Italia durante il pontificato di Pio XII. Successivamente, Federico M. Requena esamina la percezione dell’Opus Dei negli Stati Uniti dal suo arrivo nel 1949 al 1957, analizzando le notizie pubblicate su questa istituzione in vari media dell’epoca, sia cattolici che non cattolici, i contesti in cui queste notizie sono state prodotte e le reazioni che hanno provocato.
Successivamente, Carlos Veci approfondisce la figura di Víctor García Hoz, professore di Pedagogia e membro supernumerario dell’Opus Dei, che ha percepito come una sfida i cambiamenti economici, sociali e culturali degli anni ’60. Questo contesto sempre più dominato dalla tecnica e dallo sradicamento sociale e morale ha influenzato il processo di elaborazione di una sintesi pedagogica basata sull’educazione personalizzata, e ha orientato il suo impegno nella creazione di una rete di scuole nell’ambiente dell’Opus Dei. Chiude questa sezione della rivista uno studio di Rafael Jiménez Cataño su Guadalupe Ortiz de Landázuri in Messico e il suo inserimento nell’ambiente socioculturale messicano, attraverso l’adozione di un colloquialismo linguistico messicano.
Nella sezione Documenti Antonio Rodríguez Tovar pubblica la corrispondenza tra Josemaría Escrivá e Ernestina de Champourcin tra il 1959 e il 1974, mentre Nicolás Álvarez de las Asturias e Gonzalo Barbed analizzano l’epistolario tra l’ecclesiastico Casimiro Morcillo e Josemaría Escrivá, tra il 1931 e il 1971.
Nella sezione Notiziario, Beatriz Comella presenta una sintesi della partecipazione delle ricercatrici dell’ISJE ai congressi internazionali, e Alfredo Méndiz informa sul workshop tenutosi a Madrid il 14 giugno 2024 sulle residenze universitarie e l’Opus Dei tra il 1939 e il 1962.
La rivista si chiude con la Sezione bibliografica che comprende recensioni e rassegne bibliografiche, nonché un elenco di pubblicazioni di e su Josemaría Escrivá de Balaguer tra il 2018 e il 2021.